La chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano a Corogna, frazione di Albavilla (CO), si trova ai margini dell’abitato del paese ed è un buon esempio di romanico lombardo.

Storia in breve

Il primo nucleo costruito dovrebbe risalire al XI secolo, ad oggi come unico elemento originario testimonianza di quel periodo rimane solo il campanile. Tra il XIII e il XIV secolo si è ipotizzato che la struttura abbia subito dei rifacimenti, già descritti negli atti della visita pastorale compiuta dall’Arcivescovo Gabriele Sforza alla Pieve di Incino nel 1455.

Nel Cinquecento, a seguito della visita pastorale di San Carlo Borromeo, fu aggiunta la sacrestia accanto all’abside semicircolare. Durante queste visite spesso questo tipo di richiesta veniva fatta e, se i fondi lo permettevano, realizzata. In quel periodo si trovava già chiuso l’antico ingresso che si può vedere ancora oggi sul lato sinistro della chiesa.

La chiesetta dei Santi Cosma e Damiano a Corogna è anche conosciuta per la dedicazione a San Rocco, infatti al suo interno si trovano ben tre affreschi che rappresentano il santo invocato, insieme a San Sebastiano, contro le epidemie di peste. Questa devozione deriva proprio dalla funzione apotropaica dell’edificio stesso dedicato ai santi medici, ma con anche i santi protettori rappresentati al suo interno. Spesso sono dipinti insieme per aumentare ancora di più il loro potere di allontanare il maligno.

I santi Cosma e Damiano

Cosma e Damiano erano fratelli gemelli e studiarono medicina in Siria. Sono i santi protettori di medici, farmacisti, dentisti, chirurghi e parrucchieri. Poco dopo la loro nascita, il padre si convertì al Cristianesimo e loro ricevettero un’educazione cristiana ammirabile.

Per tutta la loro vita loro eseguirono la loro professione perseguendo il precetto evangelico “Gratis accepistis, gratis date” (Mt 10,8) ossia “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Grazie a questa possibilità di stare a contatto con gente povera che non poteva permettersi di pagare i guaritori dell’epoca, Cosma e Damiano riuscirono anche a convertire moltissime persone al loro credo.

Attorno all’anno 300, durante le persecuzioni di Diocleziano, Cosma e Damiano furono arrestati e torturati, e infine decapitati. Il loro culto è vivo sia in Occidente sia in Oriente, dove ci sono diverse chiese e monasteri di epoche diverse intitolati ai santi guaritori.

Descrizione semplice della chiesa di Corogna

La costruzione, tipicamente di stile romanico lombardo, è in pietra, con alcune monofore sul perimetro della chiesa. Nel campanile, originale del XI secolo, si aprono delle feritoie su tutti i lati, insieme a monofore e bifore.

L’interno, a navata unica, è decorato con affreschi realizzati tra il XV e il XVI secolo.

Entrando, sulla parte sinistra della navata si trova un unico riquadro diviso in due da una “Madonna in trono con Bambino”, chiamata anche “Madonna della tenerezza” per il suo atteggiamento affettuoso, e una “Madonna del latte tra i Santi Rocco e Sebastiano”. Alla base del trono della Madonna si intravede una data (1524) e la parola “petrus” che potrebbe indicare il nome dell’artista o del committente.

Sull’arco di trionfo troviamo due riquadri, quello di sinistra rappresentante San Rocco e quello di destra la “Madonna con Bambino benedicente”. L’abside è affrescata con una “Crocifissione tra un santo martire e San Rocco” e con una figura che abbiamo già visto ad Albavilla, nella chiesa di Molena, vale a dire la “Madonna di Loreto”. Queste testimonianze rendono palese la grande devozione che gli abitanti di Albavilla hanno per questa Vergine.

Sulla parte destra della navata sono rappresentati un Santo Vescovo e i titolari della chiesa Cosma e Damiano, anche se solamente uno di loro è conservato interamente. Qui la data di esecuzione è stata riportata su un cartiglio al lato del Vescovo (1483).

Sulla controfacciata si può ancora intravedere un affresco, ma è degradato in più punti tanto da non riuscire a identificare di quale Santo si potrebbe trattare: l’ipotesi più veritiera potrebbe essere quella di Sant’Antonio Abate, perché nell’affresco il santo regge una campanella.

Per sapere in quali giorni e orari si svolgono le S. Messe, vi suggeriamo di consultare questo link della Parrocchia di Albavilla, sempre molto aggiornato.