Dopo l’articolo sulle basi fisiche dell’effetto serra, passiamo ora a parlare di quali siano i gas serra e quali caratteristiche abbiano. I principali gas serra presenti nella nostra atmosfera, come ricordavamo nello scorso articolo, sono:
- Il vapore acqueo (H2O);
- L’anidride carbonica (CO2);
- Il metano (CH4);
- L’ozono (O3);
- Il protossido di azoto (N2O);
- I clorofluorocarburi (CFC) e gli idroclorofluorocarburi (HCFC);
- L’esafluoruro di zolfo (SF6).
Nonostante si parli molto in questo periodo della CO2 (l’anidride carbonica), è necessario ricordare che questa non sia la maggiore responsabile dell’effetto serra e neppure il gas serra più potente. Come si evince dalla tabella sottostante, infatti, è il vapore acqueo a contribuire maggiormente all’effetto serra sul nostro pianeta, per una percentuale stimata dal 36% al 72%. L’anidride carbonica (o diossido di carbonio) contribuisce all’effetto serra per una percentuale stimata tra il 9% e il 26%.
Il potenziale di riscaldamento globale
Non tutti i gas, inoltre, determinano lo stesso contributo all’effetto serra. Considerando che gas diversi assorbono radiazioni a frequenze diverse, sarà differente anche la loro efficacia nel riscaldare il nostro pianeta. Per confrontare quanto efficaci siano i diversi gas serra, si utilizza il potenziale di riscaldamento globale (in inglese abbreviato con GWP da Global Warming Potential): più è alto il GWP, più è efficace il gas nel generare effetto serra.
All’anidride carbonica è assegnato per convenzione il valore 1. Secondo le stime del GHG Protocol, su un orizzonte temporale di 100 anni, al metano (CH4) è attribuito il valore 28; al protossido di azoto (N2O) è attribuito il valore 296 e all’esafluoruro di zolfo (SF6) il valore 23.500. Questo significa che 1 kg di metano genera un effetto serra pari a 28 kg di anidride carbonica; 1 kg di protossido di azoto genera un effetto serra pari a 265 kg di CO2 e 1 kg di esafluoruro di zolfo influisce sull’effetto serra come 23.500 kg di CO2.
Allora perché ci preoccupiamo così tanto della CO2? Come vedremo nel prossimo articolo, l’anidride carbonica è la principale responsabile dei cambiamenti climatici in corso. Essa si sta infatti accumulando rapidamente in atmosfera a causa delle attività umane, come la combustione di carbone, petrolio e gas naturale e il disboscamento. In questo modo, il contributo della CO2 all’effetto serra sta rapidamente aumentando, causando il riscaldamento del nostro pianeta.
Nell’articolo in uscita mercoledì 3 febbraio, parleremo di come vengono stimati i contributi all’effetto serra dei diversi gas serra, ovvero misurandone il forzante radiativo.