A circa 470 metri sul livello del mare, sulla sponda occidentale del Lago di Como, si trova uno splendido terrazzo naturale che ospita la chiesa di San Martino di Griante (CO), dal quale si può godere una vista molto panoramica verso i due rami del Lario: quello di Como e quello di Lecco, divisi dal promontorio di Bellagio.

Come raggiungerla

Partendo dalla passeggiata a lago si impiegano circa 45 minuti a passo tranquillo per raggiungere la chiesa. Il percorso è molto variegato: dal pontile dei traghetti di Cadenabbia si raggiunge prima il centro di Griante e poi la frazione di Carsolina. Lasciata la zona abitata, si imbocca il percorso nel bosco costeggiato dalla Via Crucis, alle cui fermate si incontrano piccole edicole con mosaici. A metà strada si passa accanto alla cappella degli Alpini dedicata a San Carlo.

Una volta raggiunta la chiesa è possibile sostare per un pranzo al sacco grazie alla presenza di tavoli e panchine. Da qui, la vetta del sasso San Martino (860 m) è facilmente raggiungibile in un’oretta abbondante di cammino.

Storia

La chiesa dedicata a San Martino di Griante risale al XVI secolo, ma solo successivamente divenne Santuario mariano grazie al ritrovamento di una statua lignea quattrocentesca rappresentante la Madonna col Bambino. Oggi, la statua si trova in una nicchia nella parete di fondo dell’abside.

La leggenda narra che nel Seicento una fanciulla del paese trovò all’interno di una grotta della montagna la statua lignea. Essa era stata trasportata lì da un abitante di Menaggio per metterla in salvo dalla devastazione portata dai Grigioni cent’anni prima.

La comunità decise di portare la statua nella parrocchiale dei Santi Nabore e Felice a Griante, ma la statua sparì e fu poi ritrovata miracolosamente sul sasso del San Martino.

Ciò fu interpretato come il desiderio della Madonna di essere venerata in quel luogo, ragion per cui l’edificio già esistente venne ampliato e da allora indicato anche come Santuario della Madonna delle Grazie in San Martino.