A Brunate (CO), passeggiando per via Roma, è possibile imbattersi nella fontana Campari, una delle 12 realizzate a scopo pubblicitario negli anni Trenta.
Le tra fontane
Localmente è ancora chiamata in dialetto “i tre funtan” (le tre fontane) perché da essa sgorga acqua e ci sono tre rubinetti, solo due funzionanti. L’acqua deriva da una sorgente già conosciuta in paese perché utilizzata per fornire il centro storico e il Grand Hotel Brunate, costruito alla fine dell’Ottocento. A metà dello stesso secolo fu grazie ad Antonio Baserga, futuro sindaco di Brunate, che la sorgente raggiunse il centro abitato. Baserga fece costruire una galleria sotterranea lunga 24 metri per raggiungere la fonte naturale che scorreva nel sottosuolo.
Un manifesto pubblicitario
Negli anni Trenta lo stile della pubblicità iniziava a cambiare rotta e l’azienda Campari volle installare 12 fontane pubblicitarie tra Toscana e Lombardia.
La fontana di Brunate fu fatta erigere intorno al 1935 da Angelo Ghezzi, allora rappresentante della Campari, proprio in quel punto per la presenza della piccola fonte di acqua sorgiva. La realizzazione della fontana era ideale in quanto doveva trasmettere la funzione delle bevande pubblicizzate, ossia quella di dissetare.
Furono realizzate dalla ditta toscana “Innocenti” e progettate dallo scultore fiorentino Giuseppe Gronchi. La fontana Campari è considerata il primo manifesto pubblicitario tridimensionale e noi oggi in Italia ne possiamo vedere solo tre.
Le altre fontane
Oltre alla fontana di Brunate, si è certi che siano rimaste altre due fontane Campari in Italia: a Chiusi della Verna (Arezzo) e in località Le Piastre (Pistoia).
Tutte e tre le fontane sono simili: sono costruite in travertino e riportano le scritte pubblicitarie e lo stesso disegno in stile liberty, ma con un bassorilievo in stile grottesco. L’unica grande differenza consiste nel fatto che le fontane toscane conservano ancora la parte superiore della fontana: un pezzo di travertino orizzontale e due teste a decorare la parte finale delle colonne laterali. Esse alludono ai miti della romanità, mentre si dice che quella di Brunate avesse altre rappresentazioni, come le teste del Duce e di Vittorio Emanuele II che sarebbero state rimosse dopo la Seconda Guerra Mondiale, anche se non esistono delle prove certe a riguardo.
Come raggiungerla
La fontana Campari di Brunate si trova lungo via Roma e si può raggiungere facilmente dalla stazione della funicolare. Dopo i 7 minuti di viaggio partendo da Como, si scende dall’uscita inferiore e si attraversa la strada andando verso destra. Dopo un centinaio di metri, davanti a Villa Giuliani, si trova la fontana Campari.