“Quando scrivete la storia di due amanti felici, ponetela sulle rive del Lago di Como. Non conosco luogo più manifestamente benedetto dal Cielo, non ne ho mai visto un altro dove gli incanti di una vita d’amore possano apparire più naturali”.

Ecco come descriveva il nostro bellissimo lago Franz Liszt nel 1837, ospite a Bellagio presso l’albergo Genazzini (oggi Hotel Metropole).

Era il settembre 1837, quando all’età di 26 anni, già musicista affermato e virtuoso acclamato, decise di visitare Bellagio, attirato dalla bellezza, dalla tranquillità ma soprattutto dalla facilità con la quale si poteva raggiungere da Milano, dove soggiornava da luglio.

Bellagio è sempre stata meta di intellettuali come Giuseppe Parini (precettore dei duchi Serbelloni) o scrittori come Stendhal, Flaubert e Twain.

Durante questo soggiorno caratterizzato da un fervido lavoro compositivo e concertistico, Liszt non era solo, con lui c’era Marie de Flavigny, scrittrice tedesca conosciuta con lo pseudonimo di Daniel Sterne. Lei si era lasciata alle spalle un matrimonio concluso con un divorzio con il conte Charles Louise Constant d’Agoult ed entrambi necessitavano di stare lontani dai salotti di Milano per godersi la quiete del lago e non essere sopraffatti da pettegolezzi, essendo lei già in dolce attesa.

Liszt si lasciò ispirare per la “Dante Sonata” scrivendo «all’ ombra dei platani di villa Melzi» e restò a Bellagio in incognito, vivendo e lavorando «in totale solitudine». Si narra che proprio camminando nello splendore dei i Giardini di Villa Melzi di Bellagio gli venne l’ispirazione, ammirando la statua di “Dante e Beatrice” creata da Comolli (vedi foto).

Giovanni Ricordi, soggiornando a Cadenabbia e smanioso di vendere le sue opere pianistiche, soffiò alla Gazzetta di Milano la notizia che a Bellagio era sceso «il primo pianista del mondo», e in pochi giorni il compositore fu assediato da una folla di curiosi. La calma tanto desiderata era finita.

L’amore tra Franz e Marie si coronò il 24 dicembre del 1837 con la nascita della loro primogenita Cosima, nata a Como presso l’Albergo dell’Angelo in Piazza Cavour, oggi non più esistente, e battezzata all’interno della cattedrale cittadina. Cosima, da adulta, diverrà in prime nozze moglie del direttore d’orchestra Hans von Bulow e successivamente con Richard Wagner inizierà una scandalosa relazione extraconiugale nella reggia di Ludovico II di Baviera. La dinastia dei Liszt-Wagner continua tutt’oggi.

Solo 4 giorni dopo la nascita della figlia Cosima il celebre pianista ungherese suonò al Teatro Sociale di Como a favore della Casa di Riposo. Irraggiungibile virtuoso, istrionico personaggio dalla figura slanciata e dalla lunga capigliatura bionda, Franz era idolatrato in tutt’Europa, capace di sbalordire e di incantare il pubblico con le sue sorprendenti esibizioni, portando i suoi fan a uno stato di esaltazione e di quasi delirio. Venne addirittura coniato il termine: “Lisztmania”.

Il 16 marzo del 1838 la coppia lasciò definitivamente la Lombardia alla volta di Venezia e qui si concluse quel grandioso capitolo musicale sulle sponde del Lago di Como.

Tutto ciò ha dato spunto alla creazione del “Festival di Bellagio e del Lago di Como”, arrivato ormai alla decima edizione, il quale ripropone le composizioni di questo grande esempio musicale e genio indiscusso, in ambientazioni che chiaramente accompagnano in questa esperienza, facendolo immergere in essa con l’anima e con il corpo.